Quinta edizione per CROC Una specie di cinema, la rassegna di cinema all’aperto organizzata da C.A.S.A. insieme a tanti partner e dedicata a film e documentari provenienti da tutto il mondo, per riaccendere il grande schermo in un piccolo paese di montagna e riattivare la socialità della comunità, anche grazie a incontri, presentazioni, dibattiti e all’energia del BarCROC, tra birrette, prodotti locali e popcorn. La rassegna si tiene sul prato dell’Arco Caraceni di Ussita, una location all’ingresso del paese, vicina alle nuove aree abitative post-sisma e alla comunità, a cui questo festival di cinema è dedicato e che un giorno ci disse “Ah, voi siete quelli che lì vicino alle casette fanno ‘na specie di cinema?”.
CROC Una specie di cinema
V edizione
27/06/2025 – 29/08/2025
USSITA, MC – Parco Nazionale Monti Sibillini
12 serate con film | ospiti | incontri
Quest’anno vogliamo farci una domanda precisa: come può una rassegna di cinema, in un piccolo paese di montagna come il nostro, dialogare con questi tempi bui e complessi, parlando a tante? C.A.S.A. è presente ormai da 9 anni nei territori colpiti dal terremoto. Ascoltare le persone e confrontarci non è per noi una novità, cerchiamo di farlo di continuo: a volte è semplice e naturale, a volte un po’ meno. Eppure, quando lo scenario non è più una piccola comunità ma contesti globali sempre più pericolosi, le intenzioni si fanno più complesse e i punti interrogativi più grandi e necessari. Non abbiamo bisogno di distrarci o di far finta di niente, ma abbiamo bisogno di capire, di esserci, di condividere collettivamente uno sguardo, di costruirlo insieme. Per questo abbiamo scelto alcune “pellicole” che ci porteranno in territori lontani ma che dobbiamo sentire più vicini, in tempi passati alla ricerca di ispirazione e in un mondo futuro in cui noi, probabilmente, non ci saremo più. Non dimentichiamo mai di posare lo sguardo sull’Appennino, portando sullo schermo le storie di chi, come artigiano o come allevatrice, ogni giorno vive questi territori con testardaggine e cura. Insieme all’attivista palestinese Basel, al giornalista israeliano Yuval e alla cuoca Marwa Marua, CROC invita ad aprire bene gli occhi su quanto sta accadendo a Gaza e in Palestina. Una serata che è ormai tradizione, è il nostro omaggio al maestro Hayao Miyazaki, che con il suo inno alla libertà “Porco Rosso” (al grido di “meglio maiali che fascisti!”) ci riporta in un orizzonte di amore, poesia, innocenza e di quel senso comunitario fatto di aiuto reciproco che è tutto dell’essere umano. È da questi film che vogliamo trarre ispirazione, per fare della speranza la nostra bussola in tempi così difficili.
INFORMAZIONI
– Tutte le proiezioni sono all’aperto e ad offerta libera
– Luogo: Area Caraceni (Ussita, MC – ingresso del paese, dopo area SAE, 800mt slm)
– Inizio proiezioni: ore 21.15
– Dalle ore 19:00: Aperitivo, cibo e incontri al BarCROC insieme agli ospiti
– I film saranno proiettati sul prato allestito con panche e sedie. Liberi di portare una sedia o un cuscino per gestirsi anche in autonomia. Raccomandiamo una coperta per le temperature serali di montagna
– In caso di maltempo le proiezioni saranno rimandate a data da destinarsi
– Per informazioni: 339.8145712 o 347.1274628 – casa@portodimontagna.it
– Seguiteci anche nei canali Facebook e Instagram per aggiornamenti e sorprese last minute!
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IL PROGRAMMA
Venerdì 27 giugno | LA MIA VITA FINCHÉ CAPITA
Serata con il supporto di CAI MARCHE e la sezione CAI MACERATA. Interverranno Fabio Duro, presidente del CAI Gruppo Regionale Marche, e Bruno Olivieri, Sezione CAI Macerata, per la presentazione del trailer di “500 anni dopo – la rinascita di un simbolo della montagna” documentario sul restauro della chiesetta della Madonna del Cona.
Documentario, Italia, 2025, 88’ – Regia di Niccolò Maria Pagani
Con Giancarlo Giannini, Erri De Luca, Mauro Corona, Piero Pelù, Davide Van De Sfroos
Attraverso monologhi, voci fuori campo e conversazioni con amici come Piero Pelù, Erri De Luca e Davide Van De Sfroos, il film esplora la filosofia di vita di Mauro Corona, toccando temi come la gioventù ribelle, il difficile rapporto con i genitori, la lotta contro l’alcolismo e la passione per la scrittura e l’alpinismo. Le citazioni letterarie, tratte dal libro “Le altalene” e interpretate dalla voce narrante di Giancarlo Giannini, arricchiscono la narrazione, mentre le maestose cime montuose fanno da sfondo alle riflessioni del protagonista.
Venerdì 04 luglio | COSE CHE ACCADONO SULLA TERRA
Ospiti gli allevatori protagonisti e il regista del film
Documentario, Italia-Germania, 2024, 83’ – Regia di Michele Cinque
2024 – Festival dei Popoli: Miglior Documentario
Una famiglia di moderni cowboys decide di utilizzare il bestiame per rigenerare i suoli della propria azienda in corso di desertificazione e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Narrato al femminile, in un dialogo tra madre e figlia, Cose che accadono sulla terra racconta le difficoltà e la caparbietà di fronte a una necessaria rivoluzione. Infatti i protagonisti mentre sono costretti a cercare risorse presso fondi di investimento finanziario che mettono in dubbio la loro visione etica si trovano a fare i conti con gli attacchi di violenti predatori che decimano la loro mandria e li costringono a trovare un modo per coesistere con le forze della natura.
Venerdì 11 luglio | BERLINGUER: LA GRANDE AMBIZIONE
Evento all’interno di INgenerAREE – Connessioni, opportunità e proposte per le Aree Interne, a cura di Action Aid (dalle ore 11:00, Ussita)
Con un contributo video del regista Andrea Segre e dell’autore della colonna sonora IOSONOUNCANE
Biografico, Italia-Belgio-Bulgaria, 2024, 123’
Regia di Andrea Segre, con Elio Germano, Francesco Acquaroli, Paolo Calabresi, Roberto Citran
David di Donatello 2025 – 15 candidature, tra cui Miglior Film
Vincitore di Miglior attore protagonista e Miglior montatore
Quando una via sembra a tutti impossibile, è necessario fermarsi? Non l’ha fatto Enrico Berlinguer, segretario negli anni Settanta del più importante partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori, uniti dalla grande ambizione di realizzare il socialismo nella democrazia. Sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, Berlinguer e il PCI tentarono per cinque anni di andare al governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la storia. Dal 1973, quando sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, attraverso le campagne elettorali e i viaggi a Mosca, le copertine dei giornali di tutto il mondo e le rischiose relazioni con il potere, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro: la storia di un uomo e di un popolo per cui vita e politica, privato e collettivo, erano indissolubilmente legati.
Venerdì 18 luglio | SERATA PALESTINA LIBERA
CENA PALESTINESE (raccolta fondi, inizio ore 19), a seguire proiezione di NO OTHER LAND
Degustazione di specialità palestinesi cucinate con cura da Marwa Marua, con Saturdays for Palestine.
Prenotazioni cena entro il 15 luglio: casa@portodimontagna.it – 328 6173591 (Whatsapp)
Tutto il ricavato della cena sarà direttamente devoluto a famiglie che si trovano attualmente a Gaza.
Documentario, Palestina-Norvegia, 2025, 95’ Regia di Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor, Hamdan Ballal
2025 – Premio Oscar: Miglior documentario
2024 – Festival di Berlino: Miglior documentario
Basel Adra, un giovane attivista palestinese di Masafer Yatta, combatte fin dall’infanzia contro l’espulsione di massa della sua comunità da parte dell’occupazione israeliana. Basel documenta la graduale cancellazione di Masafer Yatta, mentre i soldati dell’IDF distruggono le case delle famiglie: il più grande atto di trasferimento forzato mai effettuato nella Cisgiordania occupata. Nel dramma, Basel incrocia il suo cammino con Yuval, un giornalista israeliano che si unisce alla sua lotta, e per oltre mezzo decennio combattono insieme contro l’espulsione, avvicinandosi sempre di più. Il legame è segnato dalla profonda disuguaglianza tra loro: Basel, che vive sotto una brutale occupazione militare, e Yuval, libero e senza restrizioni. Presentato da Wanted Cinema, con il patrocinio di Amnesty International Italia e il sostegno di Medici Senza Frontiere, premiato alla Berlinale 2024, agli EFA (European Film Awards) 2024, il film è stato realizzato da un collettivo palestinese-israeliano di quattro giovani attivisti, co-creato durante i tempi più bui e spaventosi della regione, come atto di resistenza creativa contro l’Apartheid e come ricerca di un cammino verso l’uguaglianza e la giustizia.
Venerdì 25 luglio | L’AVAMPOSTO
Serata in collaborazione con Occhio Nascosto dei Sibillini
Film, Italia-Brasile, 2023, 85’ – Regia di Edoardo Morabito
2023 – Biennale di Venezia: Giornate degli Autori
Christopher Clark è un eco‐guerriero, uno scozzese fuori dall’ordinario che, nel cuore della foresta amazzonica, ha creato il suo personalissimo avamposto del progresso: una società utopica basata sull’equilibrio perfetto tra natura e tecnologia, gestita e preservata dagli abitanti della foresta. Ma la situazione peggiora di anno in anno e un nuovo grande incendio minaccia di distruggere l’Avamposto. Chris decide allora di giocare d’azzardo, opponendo alla spettacolare distruzione della foresta un evento altrettanto spettacolare: un concerto dei Pink Floyd dentro l’inferno verde, così da convincere il governo brasiliano a istituire una riserva. Del resto nella mente di un sognatore tutto è possibile e forse ha ragione lui, in un mondo che corre a velocità folle verso l’apocalisse, essere un po’ folli è l’unico modo per resistere. Ma veramente possiamo salvare la foresta, noi, i figli dello stesso modello capitalista che la sta distruggendo?
Venerdì 01 agosto | FLOW – UN MONDO DA SALVARE
Animazione, Lettonia-Francia-Belgio, 2024, 85’ – Regia di Gints Zilbalodis
2025 – Premio Oscar Miglior film d’animazione
2025 – Golden Globe Miglior film d’animazione
Un piccolo gioiello animato. Ci troviamo in un mondo non più, pare, abitato da esseri umani, in cui animali di ogni specie si trovano coinvolti in un generalizzato aumento dell’acqua al quale devono tentare di sopravvivere. Un gatto nero, nostro protagonista, trova rifugio su di una piccola barca a vela in compagnia di un accidioso capibara, un vivace labrador, un lemure cleptomane e un maestoso uccello serpentario, ferito dai suoi stessi compagni di stormo dopo aver tentato di proteggere il piccolo felino in una schermaglia. Il gruppo intraprende perciò un viaggio alla volta di alcune lontane, altissime vette sottili, guidati dal loro istinto e cullati dalla corrente sotto le loro zampe. Quello che Zilbalodis costruisce è un mondo congenito e selvatico, governato dalla legge di madre natura, che dà e toglie, a cui l’umanità ha (forse) lasciato definitivamente il posto.
Sabato 02 agosto | FIORE MIO
In collaborazione con APE Roma (Associazione Proletari Escursionisti)
Documentario, Italia-Belgio, 2024, 80’ – Regia di Paolo Cognetti
Con Paolo Cognetti, Remigio Vicquery, Arturo Squinobal, Marta Squinobal
Lo scrittore Paolo Cognetti si fa più vicino allo spettatore e racconta, in modo intimo, introspettivo e mai scontato, la sua montagna: il Monte Rosa, un luogo geografico ma soprattutto un luogo del sentire e un luogo della comprensione di quanto abbiamo intorno. Quando nell’estate del 2022 l’Italia viene prosciugata dalla siccità, Paolo Cognetti assiste per la prima volta all’esaurimento della sorgente della sua casa a Estoul, piccolo borgo posto a 1700 metri di quota che sovrasta la vallata di Brusson. Questo avvenimento lo sconvolge profondamente, tanto da far nascere in lui l’idea di voler raccontare la bellezza delle sue montagne, dei paesaggi e dei ghiacciai ormai destinati a sparire o cambiare per sempre a causa del cambiamento climatico. Cognetti racconta così la sua montagna sulla falsariga de “Le 36 vedute del monte Fuji” di Hokusai, un’opera in cui l’artista giapponese ritrasse il Fuji cambiando continuamente i punti di vista e raccontando la vita che scorre a vari livelli: sui suoi fianchi, nelle valli sottostanti, sulla vetta ma anche nelle città più vicine da dove ancora è visibile, lontano, oltre la nebbia dell’inquinamento, il profilo maestoso della montagna.
Giovedì 14 agosto | PORCO ROSSO
Introduce l’oste, scrittore e amico Emanuele Tartuferi
Animazione, Giappone, 1992, 94’ – Regia di Hayao Miyazaki
In quella che Miyazaki Hayao definisce “l’epoca degli idrovolanti”, Marco Pagot è un ex-pilota che si è misteriosamente ritrovato nelle mutate sembianze di un maiale antropomorfo. Con il nome di battaglia di Porco Rosso, vola alla ventura sui cieli dell’Adriatico a bordo del suo idrovolante vermiglio, sfuggendo al giogo fascista e sbarcando il lunario come cacciatore di taglie. Ma l’arrivo del pilota americano Curtis, assoldato dai Pirati del Cielo, lo costringerà a nuove battaglie per salvare il proprio onore e quello di una radiosa fanciulla, per la riconquista di un perduto amore e della fiducia nell’umanità.
Venerdì 15 agosto | TUTTA COLPA DEL PARADISO – OMAGGIO A FRANCESCO NUTI
Ospite Emiliano Cribari, autore del podcast “Zitti e Nuti”, con presentazione del suo libro “Soltanto d’Estate” (Bottega Errante Edizioni)
Commedia, Italia, 1985, 102’ – Regia di Francesco Nuti
Con Francesco Nuti, Ornella Muti, Roberto Alpi, Laura Betti, Silvia Annichiarico, Novello Novelli
1986 – Ciak d’oro: Migliore canzone originale e Migliore attore
A 40 anni dall’uscita al cinema, la storia di un ex galeotto, Romeo, che vuole conoscere i genitori adottivi del figlio. Dopo varie ricerche li trova in una pittoresca baita valdostana e riesce a farsi accettare sia dalla coppia sia dal bambino, che non sospetta la sua vera identità. Dopo una stagione trascorsa in montagna e in seno a quella famigliola felice, l’uomo decide di andarsene per la sua strada, anche perché si sente un po’ troppo attratto dalla nuova mamma di suo figlio…

Venerdì 22 agosto | I MASTRI
Ospiti l’artigiano Maurizio (le teglie di Montetiffi) e gli amici de La Distesa, con un contributo video del regista
Documentario, Italia, 2025, 64’ – Regia di Daniele De Michele (Don Pasta)
Il racconto dei Mastri, artigiani che, attraverso la forza degli elementi naturali, plasmano oggetti a partire da materia grezza come terra, legno, vetro e pietra. La loro arte è una trasformazione che coinvolge acqua, fuoco e aria.
Seguiamo il lavoro di sei Mastri italiani: due alabastrai di Volterra, una giovane liutaia napoletana, fabbricanti di pentole di argilla in Romagna, un costruttore di tamburi alle pendici del Vesuvio, un ragazzo senegalese che impara l’arte del vetro a Murano, e un maestro d’ascia veneziano. Questi artigiani osservano il mondo che cambia: la chiusura delle botteghe, la produzione in serie e la fine della trasmissione dei saperi. Ma il loro lavoro continua a essere una testimonianza di tenacia e orgoglio. Ogni anno, a Novoli, in Salento, si costruisce un’opera simbolica con il legno potato, una metafora del mito di Sisifo. I mastri, proprio come Sisifo, resistono alle intemperie, difendendo l’eternità delle loro conoscenze e la bellezza della tradizione che, nonostante le difficoltà, continua a vivere.
Sabato 23 agosto | NON DIRMI CHE HAI PAURA
Drammatico, Italia, Germania, Belgio, 2024, 102’
Regia di Yasemin Samdereli, in collaborazione con Deka Mohamed Osman
Musiche di Rodrigo D’Erasmo
Samia è nata a Mogadiscio, in Somalia, durante una terribile guerra civile. Aveva solo 9 anni quando ha scoperto di avere un talento: era la più veloce di tutti gli altri bambini e bambine. Con l’aiuto del suo migliore amico Ali, Samia trasformerà questo talento in un sogno ed arriverà a rappresentare la Somalia alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Arriva ultima nella gara dei 200 metri femminili, ciò nonostante diventa la beniamina del pubblico che la acclama calorosamente. Ma al suo ritorno in Somalia, Samia diventa immediatamente vittima delle rappresaglie degli estremisti islamici per aver corso senza velo alle Olimpiadi. Samia decide dunque di partire dalla Somalia e di intraprendere “il viaggio” per raggiungere l’Europa, inseguendo il sogno di gareggiare alle Olimpiadi di Londra del 2012. La sua incredibile storia diventa una storia globale di speranza per i molti che attraversano i nostri mari in cerca di libertà e di una vita migliore.
Venerdì 29 agosto | L’ULTIMA SPEDIZIONE
Serata con il supporto di CAI MARCHE e la sezione CAI MACERATA
Documentario, Polonia-Germania, 2024, 85’
Regia di Eliza Kubarska, con Reinhold Messner, Krzysztof Wielicki
La storia della migliore alpinista del mondo, un’icona. Una donna indipendente e determinata, un esempio di forza e coraggio, che persegue i propri obiettivi senza possibilità di essere fermata o rallentata. La sua ascesa e caduta, come ha aperto la strada per l’Himalaya alle generazione successive di scalatrici. La regista e alpinista Eliza Kubarska va alla ricerca di Wanda Rutkiewicz, scomparsa sull’Himalaya 30 anni fa. Eliza segue le orme dell’ultima spedizione di Wanda dal Nepal al Tibet, attraversando le vette più alte fino al Kanchenjunga per scoprire cosa sia realmente accaduto. Il film indaga su ciò che è realmente accaduto a Wanda sull’Himalaya.

▸ Direzione artistica e organizzativa a cura di C.A.S.A. Cosa Accade Se Abitiamo APS
▸ Con il patrocinio di Comune di Ussita, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, UNICAM Università degli Studi di Camerino , UNIMC – Università di Macerata e Fondazione Marche Cultura – Film Commission
▸ Progetto realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
▸ Con il supporto di Gruppo Regionale C.A.I. Marche e C.A.I. Sezione Macerata, Action Aid Italia, La Catasta – eventi
▸ In collaborazione con Saturday for Palestine, APE-Associazione Proletari Escursionisti Roma, PostModernissimo, Occhio nascosto dei Sibillini, Montelago Celtic Festival, Rifugio Casali
▸ BarCROC in collaborazione con Proloco 7.1 Ussita e con il supporto di Distilleria Varnelli, Fertitecnica Colfiorito e birrifici marchigiani.
▸ Progetto grafico by Valentina Marchionni
▸ Ufficio Stampa: Emanuela Sabbatini info@sabbatinicomunicazione.it – 340.6417875
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